
Villa Luisa è una vera casa che non risponde solamente ai bisogni di alloggio, vitto, tutela e assistenza dei suoi abitanti, ma assicura la continuità della storia di ciascun ospite, gli stretti legami con l’ambiente circostante al fine di mantenere e sviluppare rapporti stabili con realtà ed esperienze esterne alla Comunità.
Per questo motivo il mezzo di trasporto è lo strumento che permette loro di frequentare non solo i presidi sanitari di cura e prevenzione, ma soprattutto faciliterà momenti di incontro e scambio di esperienze tra i residenti e la grande ricchezza culturale ed associativa del territorio.
Gli abitanti di Villa Luisa, dopo la lunga chiusura dovuta alla pandemia COVID 19 e con tutte le tutele di protezione, vogliono di nuovo partecipare attivamente alle opportunità educative, formative, occupazionali, di aggregazione, di tempo libero, che si ritrovano all’esterno della Comunità stessa.
I fondi raccolti saranno destinati all’acquisto di un mezzo di trasporto 9 posti. Una donazione, anche piccola, può davvero fare la differenza per migliorare la vita di quanti vivono in Villa Luisa.
Per versamenti o donazioni:
c/c postale 33658204
c/c bancario intestato a Fondazione Orizzonti Sereni Onlus
IBAN IT88R0844033100000000070950
La proprietà di Besana in Brianza denominata Villa Luisa Casa Fonos era meglio conosciuta come Villa Pirotta Clerici. Edificata verso la metà dell’ottocento la villa, situata nel nucleo storico di Rosnigo, presenta una notevole rilevanza ambientale: è una villa di campagna ubicata nel cuore della Brianza a circa a 30 Km da Milano, in un piacevole scenario paesaggistico, con un bel parco e ampio terreno agricolo.
L’ultima proprietaria la signora Luisa Clerici, su proposta della figlia Nicoletta Cipriani, acconsentì di donare la villa, residenza di campagna ad entrambe molto cara, per realizzarvi un progetto destinato a persone in condizione di bisogno
Nascono così, a seguito di una ristrutturazione ad opera della Fonos, le due comunità alloggio per persone con disabilità adulte: “G.Boriolo - Villa Luisa” (nel 2000) e “Il Laghetto - Villa Luisa” (nel 2011) in grado di accogliere, nel loro complesso, 15 persone.
Gli spazi sono stati ristrutturati in funzione di una quotidianità a misura delle persone che la abitano, rispecchiando il più possibile l’ambiente domestico e rispettando i vincoli dello stabile originario. Da qui la realizzazione di una casa in grado di accogliere i residenti e di offrire loro gli spazi necessari alle attività di tutti i giorni: zona giorno, zona notte, piccolo spazio laboratorio.
Nel 2012 viene riqualificato anche il mini appartamento attiguo al corpo centrale della villa: la "Dependance". Il mini alloggio consente l’attivazione di progetti sperimentali ed individuali che possono avere forme diverse: soggiorni di sollievo, percorsi di avvicinamento alla residenzialità, progetti di sperimentazione delle autonomie.
Villa Maria Teresa nasce nel 1920, come ricorda il mosaico del pavimento dell’ingresso. E’ una costruzione di linee eleganti, inserita armoniosamente in un interessante contesto naturale, ricco di belle piante, molto vicino al mare.
L’immobile è localizzato ai Piani di Celle Ligure, di facile accesso e in ottima posizione, a pochi metri dalla statale Aurelia e dal Lido di Celle Ligure.
L’Intero complesso ha una volumetria lorda di circa 2000 mc. e una superficie lorda di 534 mq. oltra a 35 mq interrati e 60 mq. di terrazzi. La ristrutturazione, nel pieno rispetto della tipologia esistente, ha adeguato gli spazi interni al nuovo uso, mantenendone anche le caratteristiche strutturali e ambientali.
La Fonos ha contribuito alla realizzazione del sogno di quattro donne con disabilità motorie chiamate alla vocazione di consacrazione al Signore secondo la spiritualità del beato Luigi Monza.
Con l’acquisizione del diritto di superficie e con il restauro di un’ala dell’Oratorio Parrocchiale di Sant’Ilario di Nerviano, la Fondazione ha realizzato una residenza attrezzata e funzionale alle caratteristiche delle richiedenti, che nel frattempo si sono costituite in una Comunità denominata “Il Roveto”.
L'intervento di recupero conservativo e funzionale ad esigenze abitative peculiari in una costruzione che risale al secolo XVII (ex Palazzo Rusconi Clerici), ha comportato attenzioni e sensibilità progettuali particolari ed onerose.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al contributo economico dell'Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità di don Luigi Monza, del Gruppo Amici de la Nostra Famiglia, sezioni di Lecco, Milano, Sesto S Giovanni e Vedano Olona (Va) e di singoli amici e di sostenitori del progetto, particolarmente gli "Amici di Ferdy" di varie parti d'Italia.
La comunità “Il Roveto”, ora passata all’Istituto secolare Piccole Apostole della Carità, si avvale del supporto operativo di una Cooperativa locale ed è affiancata dall’Associazione "Amici del Roveto”.